
Un senso di vita
Dall’essere salvati al salvarsi; da una sicurezza che imprigiona ad una libertà radicata. Non è forse tra questi estremi che oscilla il pendolo delle trasformazioni più cruciali?

Galadriel
Spesso i tifosi più sfegatati del cambiamento delle donne sono i partner. Che ne conoscono i sogni nel cassetto, e quando l’occasione si presenta si assicurano che nessun tentennamento li boicotti.

Mai dire mai
Consuetudine vuole che quando una donna contatta la sua forza, la grinta, la rabbia, si dica di lei (e lei stessa dica di sè) che ha tirato fuori “la sua parte maschile”. Davvero è così?

Non c’è mai fine
Ci sono persone con un attaccamento alla vita inscalfibile, qualunque cosa accada. Soffrono come le altre, forse di più perché come non chiudono mai la porta alla vita così non la chiudono al dolore.

Viola Giramondo
Non è forse così che si torna verso casa, percorrendo cerchi sempre più stretti intorno al nucleo di sé? Nessuna mappa a indicare la strada: solo paesaggi interiori e un mondo che si offre a lasciarsi percorrere.

Oltre la tana
Fa più paura che le cose cambino o che rimangano come sono? Rischiare di finire sotto le nostre stesse macerie nel tentativo di essere libere, o consumarci nello sforzo di tenere su un edificio che sta già scricchiolando?

Una visione ecosofica
Finchè il sistema capitalistico non viene messo in discussione, l’ecologista e l’ecocida saranno speculari e necessari l’uno all’altro – come il salvatore e il persecutore nella dinamica triangolare con la vittima.

La demolitrice di gabbie
A volte non c’è altro modo di far crollare le gabbie che scatenare terremoti, ben sapendo che sarai la prima a rischiare la vita. Ma quale vita?

La pioniera
Maria Antonietta è un vulcano. Un vulcano a bordo mare, perché in lei terra, acqua e vento se la giocano alla pari. D’altra parte passa molto tempo dove Calabria e Sicilia si affacciano l’una all’altra e l’Etna sbuffa a pochi chilometri dalle sue finestre.

Di fiabe, boschi e regni
I cammini narrativi che Roberta Schembri propone nella sua Erboristeria Narrativa curano le ferite dell’anima con il principio del “similia similibus curantur”.

La sfida: questione di sguardi
Dove gli sguardi si incontrano. Che cos’hanno in comune Anna Maria Ortese e David Suzuki?

Una gioia originale
La cura della gioia può avvenire forse solo attraverso la natura: così è per Terry Tempest Williams e Chandra Livia Candiani.