Storie che curano, ispirano, connettono…

Un senso di vita

Ho deciso che volevo camminare sulle mie gambe: nonostante sentissi un terreno completamente franabile camminavo sulle mie gambe. E sono andata avanti per due o tre anni in cui ho anche dovuto lasciare gli amici che avevo prima della separazione. Però ho continuato ad andare avanti, la direzione era quella di rafforzarmi per essere in grado di andare avanti anche da sola”.

Ogni volta che Barbara ripete “andare avanti” il suo sguardo si fa più intenso. Il suo avanzare non è stato un procedere alla cieca fine a se stesso, anzi. Ricorda la qualità di passo di chi finalmente vede, o forse meglio sente, la strada giusta dentro di sé e si fa per questo più sicuro, più orientato, costi quel che costi. Ricorda la necessità vitale di restare su quel sentiero, quando si comprende che è quello che finalmente porterà a casa. E infatti.

Questo contenuto fa parte del progetto narrativo “Fioriture”, che racconta in forma di intervista storie di donne che hanno vissuto una (o più fasi di) morte-trasformazione-rinascita e hanno voluto raccontarsi a Mycelica. Leggi anche le altre interviste. Vuoi raccontare la tua storia? Contatta Mycelica.

 


 

icona libro abbonamento

 

Questo contenuto è riservato agli abbonati.

Accedi o Abbonati a Mycelica per continuare a leggere.

Ti piace e vuoi condividerlo?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *