"Sono ripartita da zero: casa, marito, non avevo lavoro, finiti i soldi. Sono ripartita dal garage della mia amica, che adesso è la proprietaria dell'appartamento dove abito. Avevo poco di me, ma quel poco erano già delle piccole radici. Non era ancora consapevolezza però sentivo di avere delle qualità nuove che non avevo visto prima, e potevo costruirci qualcosa".
Stefania racconta e si emoziona come solo può accadere quando riguardi i gorghi da cui sei passata e i "casini" che hai combinato mentre cercavi te stessa sotto il cumulo di macerie che certi cambiamenti comportano. A volte non c’è altro modo di far crollare le gabbie che scatenare terremoti, ben sapendo che sarai la prima a rischiare la vita. Ma quale vita?
Questo contenuto fa parte del progetto narrativo “Fioriture”, che racconta in forma di intervista storie di donne che hanno vissuto una (o più fasi di) morte-trasformazione-rinascita e hanno voluto raccontarsi a Mycelica. Leggi anche le altre interviste. Vuoi raccontare la tua storia? Contatta Mycelica. |
Questo contenuto è riservato agli abbonati.
Accedi o Abbonati a Mycelica per continuare a leggere.